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Palazzo dei Pio - Carpi

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Riparte l'orologio della piazza a Carpi e i lavori continuano ...

Le opere avviate a Palazzo dei Pio consentono la messa in sicurezza delle volte per preservarle da ulteriori danneggiamenti e rischi di crollo e riaprire i percorsi di accesso al piano nobile del Palazzo e ai Musei.

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Le opere avviate a Palazzo dei Pio consentono la messa in sicurezza delle volte per preservarle da ulteriori danneggiamenti e rischi di crollo e riaprire i percorsi di accesso al piano nobile del Palazzo e ai Musei. Per preservare la struttura da eventuali ulteriori danneggiamenti e rischi di crollo si sta realizzando un consolidamento delle arcate delle volte in laterizio con un sistema di tessuto di fibre di carbonio a cui vengono aggiunte fibre di vetro in senso trasversale e resine epossidiche nell'intradosso delle volte e degli archi in modo da resistere in modo ottimale agli sforzi e alle tensioni di trazione.

E' terminato invece l’intervento di messa in sicurezza della torre dell’Orologio del palazzo dei Pio 
di Carpi dopo il terremoto del 29 maggio scorso.

Una forte differenza di rigidità tra i pilastrini del cupolino, dove è alloggiata la campana, e le
murature sottostanti ha fatto oscillare e vibrare in modo diverso i volumi della torre, provocando gravi lesioni e traslazioni di porzioni di muratura, piccoli crolli e danneggiamento dei sostegni agli archi.

Si è reso necessario provvedere con interventi urgenti di messa in sicurezza per preservarla da
ulteriori rischi di danneggiamenti e crollo. I lavori hanno previsto una centinatura degli archi con tavole di legno e puntelli e una cerchiatura con cavi d’acciaio della cella campanaria e della sottocella.

Sono inoltre in corso gli interventi di messa in sicurezza della Torre del Passerino del palazzo
dei Pio danneggiata nella parte sommitale dagli eventi sismici del maggio scorso, con la caduta a terra di due merli e lo stacco di un terzo che è rimasto sospeso, causando danni al parametro murario interno ed esterno.

Si è proceduto a ricostruire la muratura e a relazionare la centinatura provvisoria degli archi delle finestre con pali in legno d'abete, rinforzando inoltre i pilastri fino all'altezza della copertura e applicando una cinghiatura con cavi d'acciaio.

Intervento analogo ha consentito la messa in sicurezza del campanile dell'ex conventio di San Rocco, mentre continuano gli interventi, sempre a Carpi, di messa in sicurezza della Chiesa di San Nicolò.

 

Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 26 luglio 2012
data di modifica: lunedì 12 novembre 2012