Spilamberto
La rocca coniuga una storia illustre alla tradizione culturale degli antichi sapori.
Sorta su un presidio del Comune di Modena risalente al 1210 per il controllo del corso del fiume Panaro e del confine bolognese, appartenne per oltre 650 anni ai marchesi Rangoni.
L’impianto quadrilatero con torri angolari si sviluppa dopo la concessione del feudo ai Rangoni da parte degli Este di Ferrara, nel 1353.
Un primo appartamento signorile risale alla fine del ‘400, con Nicolò Rangoni che vi risiede con la moglie Bianca Bentivoglio.
Il Cortile si abbellisce poi di loggiati rinascimentali; quindi, dal 1650 al ’60 la rocca si riqualifica con il marchese Guido che rialza il settore a nord, costruisce la galleria, lo scalone e la sequenza di sale al piano nobile e decora con pitture interni e facciate.
Recenti restauri hanno riportato all’uso alcuni degli ambienti più antichi, oltre alla facciata nord della corte. Nel ‘700 un balcone verrà a ingentilire il torrione d’ingresso, mentre il lato verso il Panaro manterrà l’aspetto castellano con merli e caditoie. Dimora estiva nell’Ottocento, dal 2005 appartiene al Comune che ne ha avviato il restauro e ha aperto il vasto parco-campagna.
L’elegante Cortile ospita la Corte del Gusto, vetrina di eccellenze enogastronomiche; la Sala “Formaggiaia” accoglie un laboratorio dimostrativo dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
Il regolare tessuto urbano, un tempo nel rettangolo delle mura, è tipico dei borghi costruiti a fini militari; delle fortificazioni medievali rimane il Torrione, ingresso al paese opposto alla Rocca.
E’ sede dell’Antiquarium, con reperti dal Neolitico all’età longobarda, come la sepoltura di un pellegrino rinvenuta negli scavi dell’antico ospitale di S. Bartolomeo (sec. VIII) sulla via Romea-Nonantolana.
Notevoli il rinascimentale Palazzo del Governatore (1525) e le chiese, ricche di dipinti e arredi: la parrocchiale di S. Giovanni B. e S. Adriano III, fondata nel XIII sec. dall’Abate di Nonantola, con la Madonna della Rondine di Michele da Firenze (1440 ca.).
Verso il Panaro si estende il grande Parco della rocca con viali alberati, un boschetto di bambù e siepi di sambuchi e pruni.
Sull’antica Romea-Nonantolana, verso nord, s’incontra San Cesario sul Panaro, con la Basilica romanica che accoglie il sepolcro di Gian Galeazzo Boschetti di Antonio Begarelli (1527), e la bella Villa Boschetti, comunale, con parco storico.
Città/Località | Spilamberto (MO) |
---|---|
Indirizzo | Piazzale Rocca Rangoni |
C.A.P. | 41057 |
Url / sito | |
Telefono | Comune Spilamberto: 059.789967 - Museo dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena: 059.781614 - IAT Unione Terre di Castelli: 059.781270 |
E-Mail | |
Itinerario | |
Orario | Dal 1 gennaio al 13 marzo e dal 15 novembre al 27 dicembre tutti i weekend dalle ore 8.30 alle ore 16.00. Dal 15 marzo al 30 aprile e dal 4 ottobre al 1 novembre tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 18.00. Dal 1 maggio al 2 ottobre tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 19.30. |
Chiusura | Lunedì |
info@museodelbalsamicotradizionale.org - info@turismoterredicastelli.it | |
chiusura della tabella |
data di creazione: | martedì 19 luglio 2011 |
---|---|
data di modifica: | martedì 12 agosto 2014 |